Come far distinguere un hotel di piccole dimensioni?
Prima di elencare i 4 consigli individuati su come far distinguere un un hotel di piccole dimensioni dalla “massa” di competitor presenti sul mercato italiano, partiamo con una premessa. Innanzitutto ricordiamo alcuni dati emersi in occasione di un articolo precedente: proprio in quella sede si è trattato della necessità (o meno) da parte di una piccola struttura ricettiva di digitalizzare i propri processi.
In particolare, pur non avendo la necessità di governare grandi quantità di personale, in tale sede emergeva l’importanza di digitalizzare le attività per averne un controllo sempre maggiore e consapevole. Oltre che per allinearsi all’andamento del mercato. Non bisogna dimenticare infatti che si vive in una realtà sempre più connessa.
Non solo, le aspettative che abbiamo noi come consumatori, non sono diverse da quelle dei nostri clienti.
Ecco allora quindi 4 linee guida, utili, per capire se il nostro hotel risulta veramente unico agli occhi del consumatore.
1) Esaltare i punti di forza e lavorare sui punti di debolezza
Partiamo dal presupposto che la perfezione non esiste. In egual modo è molto utile compilare una sorta di S.W.O.T. Analysis (come si dice nel gergo del business management) e individuare i propri punti di forza (cosa proprio sappiamo fare benissimo? In cosa la nostra struttura è unica?), i propri punti di debolezza (in cosa siamo manchevoli?). E ancora, quali possibili minacce potrebbero arrivare dall’esterno e quali possibilità di miglioramento abbiamo?
Un lavoro analitico come questo richiede un impegno notevole ma sicuramente ne emergono una grande quantità di informazioni, molto utili allo sviluppo successivo delle attività.
2) Emergere tra i competitor grazie ai consigli di un amico
Nell’articolo precedente avevamo segnalato un interessante rapporto redatto da Federalberghi, basato su un’indagine ISTAT, in cui emerge chiaramente che il bel Paese è principalmente popolato di strutture di dimensioni medio-piccole.
Per distinguersi è sicuramente molto importante curare la propria immagine sui social media e attuare una buona attività SEO sul proprio sito ma si sa, spesso è l’algoritmo di booking a farla da padrone.
Un buon metodo per distinguersi è essere raccomandati da quelli che già sono i nostri clienti.
Il consiglio di un amico o di un parente è ancora quello che converte di più. Se in un hotel o in un residence mi sono trovato a mio agio avrò un motivo in più per raccomandarlo a chi amo e d’altro canto, se mi sono trovato male, non esiterò a sconsigliarlo a chiunque.
3) Ricordarsi che prima di albergatori, si è clienti
Prima di essere professionisti, prima di essere albergatori, siamo tutti clienti e siamo tutti ospiti. Quindi, è sempre utile mettersi in discussione e provare la nostra offerta, da ospiti. I nostri clienti (o i potenziali tali) si trovano a loro agio nella nostra struttura? Il cibo che offriamo è di buona qualità? Il servizio è puntuale e attento? Le camere sono pulite e confortevoli?
Se prima di essere proprietari o gestori di hotel siamo clienti, proviamo a pensare alla sensazione piacevole che rimane dopo aver soggiornato in una struttura pulita e ordinata.
https://hoidacloud.com/it/gestione-manutenzione-in-hotel-come-semplificarla/
4) Comunicare le nostre unicità
Potrà forse sembrare scontato, ma oltre ad una buona analisi sulla propria attività è necessario comunicarla al meglio.
Dopo un grande lavoro di analisi, dovrebbe risultare ancora più facile strutturare la propria comunicazione esaltando i propri punti di forza. Nonostante ciò, capita spesso che alcune strutture perdano l’occasione di usare i loro vantaggi competitivi per far “volare” il loro hotel.
Comunicare la propria unicità è l’ultimo dei 4 consigli su come far distinguere un hotel di piccole dimensioni, perché trasmettere all’esterno le caratteristiche che rendono il nostro hotel diverso, è fondamentale per garantirne la crescita.
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