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OMS: linee guida per gli hotel

 

L’Organizzazione Mondiale della Sanità e le indicazioni da seguire nelle strutture ricettive

Siamo alle porte porte della Fase 2. Essa, dal 4 maggio prevederà, seppur con grande prudenza, la riapertura delle attività commerciali. Diversi lavoratori e imprenditori stanno cercando di capire come muoversi, nel totale rispetto delle normative, per poter riaprire, tra loro i proprietari delle strutture alberghiere: per l’occasione, l’OMS ha rilasciato alcune linee guida per gli hotel.

 

OMS: linee guida per gli hotel durante la fase 2

L’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha prodotto, in data 30 marzo 2020, un documento che illustra le linee guida da seguire per il settore alberghiero ed extralberghiero.

Il comparto turistico in Italia copre circa il 13,2% del PIL nazionale. Esso aspetta con grande fermento di poter ricominciare le attività. Gli hotel, durante il periodo di quarantena, non sono stati formalmente chiusi: alcuni si sono messi a disposizione per ospitare malati Covid nella fase di quarantena post infezione, altri hanno ospitato il personale sanitario, ma la maggior parte ha chiuso, a causa della mancanza di ospiti e degli ingenti costi di gestione.

Come tutti i settori, anche quello delle strutture ricettive dovrà cambiare le proprie procedure e il proprio modo di intendere gli spazi. Sanificazione e igenizzazione devono essere ancora più meticolose e attente.

Massima sicurezza dovrà essere garantita sia alla clientela, soprattutto a quella più fragile, ma anche al proprio personale: non solo reception ma housekeeping e manutentori, cuochi, camerieri, tutto il mondo che ruota intorno alle proprie strutture.

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